Fine corsa: 5 alimenti da mettere in tasca che favoriscono il recupero

Il momento più delicato non è lo sforzo, ma ciò che viene dopo. Un amico esperto mi ha svelato cinque piccoli segreti da tenere in tasca. Perché correre è una cosa, recuperare è un’arte

Ultimamente ho preso gusto a correre. Niente di serio, sia chiaro: qualche chilometro ogni tanto, giusto per staccare, respirare e sentirmi meno sedentario. Però quando inizi a farlo con un po’ di regolarità, succede una cosa strana: cominci a notare tutto. Le scarpe che usi, il modo in cui respiri, le salite che ti spezzano il fiato. E soprattutto il dopo.

Fine corsa: 5 alimenti che favoriscono il recupero
Fine corsa: 5 alimenti da mettere in tasca che favoriscono il recupero – efitworld.it

Perché correre è bello, ma finire di correre è un’altra storia. Ti fermi, le gambe tremano un po’, la testa è leggera, senti di aver fatto qualcosa di buono. Ma poi? Poi il corpo comincia a presentare il conto.

E lì, per fortuna, è arrivato in soccorso un amico che di corsa ne sa davvero: maratone, mezze maratone, robe da pazzi. Mi ha detto: “Antonio, la differenza vera la fai dopo. In quel quarto d’ora post corsa in cui o aiuti il corpo a riprendersi, o lo lasci a se stesso. Non serve chissà cosa, bastano 5 cose da tenere in tasca.”

Quello che ho capito è che non bisogna essere atleti per meritarsi un buon recupero. Basta volersi un po’ di bene. E il corpo, se lo ascolti, ti ringrazia. Non servono pozioni, serve attenzione. A volte è una banana, a volte un pugnetto di pistacchi. Ma è lì che si vede la differenza tra chi corre e chi impara davvero a prendersi cura di sé.

Il recupero inizia quando ti fermi: 5 alimenti giusti per recuperare dalla corsa

Me li ha elencati come un mantra. Cinque alimenti semplici, piccoli, che puoi mettere in tasca o nello zaino, e che cambiano completamente il modo in cui ti senti dopo uno sforzo. Non stiamo parlando di integratori da astronauti, né di ricette miracolose: roba normale, ma scelta con criterio.

Il primo, manco a dirlo, è la banana. “Una banana matura – mi ha detto – è perfetta. Zuccheri semplici, potassio, magnesio. Aiuta a evitare i crampi e ti dà quella spinta leggera senza farti girare la testa”.

La banana è un frutto alleato dei corridori
L’unico frutto dell’amor… è la banana – efitworld.it

Il secondo sono le mandorle. Qui confesso che ero scettico, ma in effetti funzionano: le metti in una bustina, non pesano nulla, e dopo la corsa ti danno grassi buoni, un po’ di proteine e quella sensazione di sazietà che evita attacchi improvvisi di fame da lupo.

Il terzo alimento è l’uvetta. Sì, proprio lei. “Prendila in versione naturale, senza zuccheri aggiunti”, mi ha detto. “È dolce, è piccola, ma è un concentrato di energia rapida”. E in effetti è perfetta per quando ti manca la forza anche solo di parlare.

Qui arriva il colpo di scena: i pistacchi. Non ci avrei mai pensato, ma si sono rivelati una svolta. Perché sono saporiti, danno soddisfazione, e in più hanno un mix incredibile di sali minerali, proteine e grassi buoni. “Bastano 10-15 pistacchi sgusciati”, dice lui. “Non esagerare. Ma fidati, ti salvano”.

E poi, per chiudere il cerchio, una barretta al cioccolato fondente e cereali integrali. “Non quelle zuccherose da supermercato, eh”, mi avverte. “Cioccolato fondente vero, almeno al 70%, e cereali buoni. Così hai magnesio, fibre e un po’ di carboidrati complessi per andare avanti senza crollare”.

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