Batteri buoni al servizio del corpo, tra equilibrio intestinale e controllo del peso. Il microbioma è un alleato prezioso, anche nella salute mentale. Cibi fermentati e integratori possono fare la differenza. Ma non sono per tutti, e il corpo non li produce da solo
I probiotici sono batteri “buoni” che vivono nel nostro organismo e contribuiscono al suo corretto funzionamento. Sono essenziali per l’equilibrio della flora batterica intestinale, svolgendo un’azione protettiva contro i microrganismi dannosi. Insieme ad altri batteri e microrganismi formano quello che viene chiamato *microbioma*, una componente fondamentale della salute umana.
La loro capacità principale è quella di resistere al passaggio nello stomaco e nell’intestino, colonizzando l’ambiente intestinale e impedendo l’adesione di germi patogeni. Numerose ricerche suggeriscono che il microbioma influenzi non solo il sistema immunitario, ma anche la risposta alle allergie, la salute mentale e persino la predisposizione all’obesità.
Il microbioma si sviluppa nei primi mesi di vita ed è influenzato da alimentazione e ambiente. Tuttavia, l’organismo umano non è in grado di produrre probiotici autonomamente: vanno quindi assunti attraverso il cibo o integratori specifici.
Alcuni studi scientifici indicano che determinati ceppi probiotici possono favorire la perdita di peso. In particolare, si è scoperto che alcuni batteri stimolano la produzione del GLP-1, un ormone intestinale che regola la fame, favorisce la secrezione di insulina e riduce la produzione di glucagone.
Questo meccanismo contribuisce a gestire i livelli di zucchero nel sangue e, di conseguenza, l’equilibrio del peso corporeo. Una ricerca ha collegato i ceppi Bifidobacterium e Lactobacillus a una riduzione del peso in soggetti obesi, mentre un altro studio, condotto su un periodo di tre mesi, ha evidenziato una diminuzione della circonferenza addominale con l’assunzione di probiotici.
I probiotici naturali si trovano soprattutto negli alimenti fermentati. I più efficaci sono:
Anche prodotti come il pane a lievitazione naturale, i cetrioli e i fiocchi di latte contengono batteri, ma in quantità troppo basse per essere considerati probiotici veri e propri. In alternativa, esistono molti integratori in commercio studiati per arricchire la flora batterica e migliorare la salute intestinale.
Sebbene siano generalmente ben tollerati, i probiotici non sono adatti a tutti. Chi soffre di disturbi gastrointestinali, sindrome del colon irritabile o malattia di Crohn dovrebbe utilizzarli con cautela e sempre sotto consiglio medico.
Per tutti gli altri, l’assunzione può essere utile anche in assenza di problemi specifici, come parte di una dieta equilibrata e di uno stile di vita sano.